Negli Usa, paese da egli tanto amato, Berlusconi (tessera P2 n.1816) per il reato di falso in bilancio avrebbe avuto una condanna che sarebbe potuta arrivare a venticinque anni di carcere.
Ma in Italia, Berlusconi, (tessera P2 n. 1816) il maggior esperto in frodi, imbrogli, corruzione, evasione ed elusione fiscale, falsificazione di bilanci societari, ancora una volta è riuscito a sfuggire alla giustizia.
C’è riuscito piegando di volta in volta alle proprie sporche esigenze le norme giuridiche che sanzionavano i suoi comportamenti e che non erano funzionali ai suoi sporchi affari.
Suoi complici sono stati Fini ed i suoi colonnelli e camerati, Bossi ed i suoi nazileghisti in camicia verde, Follini, Buttiglione e Casini e la loro schiera di baciapile.
Il berlusconismo, sarà ricordato come un periodo di decadenza civile e morale paragonabile a quanto avvenuto durante il fascismo.
Le cicatrici delle ferite provocate da questo regime saranno molto a lungo evidenti sulla pelle di questo nostro Paese.
Giuste le critiche al Berlusca. Ma prima di paragonare i giorni nostri agli anni del fascismo, meglio farsi rinfrescare la memoria dai nonni…
Cara o caro “Anonymous”, paragonare i nostri giorni al fascismo è possibile tenendo conto delle differenze tra la/le società di allora e quella/e contemporanea/e.
Il termine “regime”, continua ad essere rifiutato da molti perché equivarrebbe ad ammettere che l’incubo che stiamo vivendo è appunto solo un sogno, che la separazione dei poteri esiste ancora così come l’eguaglianza dei cittadini davanti alla legge, e che non esiste la censura.
Anche l’avvento del fascismo venne favorito dalla sottovalutazione del pericolo, e questo regime, adeguato ai tempi, adotta delle strategie che mascherano il suo autoritarismo.
Comunque a proposito di rinfrescare la memoria, ti rimando ad un libro che sicuramente troverai illuminante: “Regime”, di Travaglio Marco e Gomez Peter. Costa solo 9,50 euro e ti assicuro sono ben spesi.
Sono da dodici anni un convinto oppositore dell’ometto di Arcore, e sono anch’io in grado di rendermi conto di tutte le porcherie che ci circondano, e di quello che tu correttamente chiami “degrado civile e morale”. Con tutto ciò, non riesco a convincermi di vivere in un regime anche solo lontanamente paragonabile a quello del Duce. Il libro ce l’ho in libreria, vedrò di buttarci un occhio. Grazie del consiglio.