ESAMI DI MATURITÀ


Come tutti gli anni, anche in questo anno scolastico lo stanco rito degli “Esami di Maturità” si è ormai concluso quasi ovunque.
E anche quest’anno il “rito” si è rivelato un emblematico spaccato del Paese.
Infatti da qualche anno i “verbali” degli esami dovrebbero essere “caricati” in “tempo reale” sul sito del ministero. In realtà ciò risulta impossibile perché, sia per l’arretratezza della rete telematica italiana, sia perché i server ministeriali non sono in grado di reggere la mole di accessi contemporanei in arrivo da tutte le scuole superiori del Paese, il caricamento viene fatto in differita, nei momenti in cui ci si riesce a connettere. A volte, se si è particolarmente sfortunati, ciò avviene nelle ore serali o durante la notte. In questi casi, chi redige il verbale, o più spesso il presidente della commissione, che sente in misura maggiore su di sé la responsabilità burocratica che comporta la “Maturità”, si assumono l’onere, non retribuito, del lavoro serale o notturno.
A fronte di tutto ciò ci si potrebbe consolare pensando che la “modalità informatica” permette un notevole risparmio di carta. Niente affatto; la mole di carta che si consuma durante la “maturità” è enorme.
Solo per averne una, molto vaga, idea, ecco cosa fra l’altro viene scritto e/o stampato su carta:
All’interno del “plico sigillato” (del quale diremo poi) andranno:
a) – Gli elaborati dei candidati
(mediamente, ad esempio, in un liceo scientifico:
4 fogli protocollo per la 1ª prova per ogni candidato.
6 (mediamente) fotocopie del testo “originale” della traccia d’esame.
3 fogli protocollo per la 2ª prova per ogni candidato.
4 (mediamente) fotocopie del testo “originale” della traccia d’esame.
2 fogli “A4” per ogni disciplina (di solito 3) della 3ª prova per ogni candidato per un totale medio di 6 fogli A4.
Totale, in una classe di 20 allievi, tenuto conto che ogni foglio protocollo equivale a poco più di un “A4”, 480 fogli di carta).
B) – La scheda di ogni candidato con la verbalizzazione delle prove e i risultati finali (mediamente 6 fogli).
Per una classe di 20 studenti si tratta, mediamente di 120 fogli di carta.
C) – Una copia di ognuna delle “tesine” degli studenti. (In totale, in una classe di 20 studenti, circa 80 fogli.
D) – Il registro degli esami (proprio così, il registro che viene compilato on line va stampato in duplice copia ed una copia va inserita nel “Plico”). Si tratta di 25 diversi verbali di, in media, 5 fogli l’uno. Totale: circa 125 fogli A4.
E) – Il plico ministeriale di ognuna delle prime due prove d’esame con i testi originali (mediamente 10 fogli per le due prove). Totale 20 fogli.
F) -Albo esiti finali: 4 copie da un foglio per ogni candidato (80 fogli).
G) – Il calendario delle operazioni d’esami e dei colloqui: 3 fogli.
H) – Documento del consiglio di classe (mediamente 30 fogli).
I) – Fogli di identificazione dei candidati: 3 fogli.
L) – Fogli di presenza alle prove: 3 fogli.
M) – Dichiarazione dei commissari sull’assenza di qualsiasi tipo di rapporto pregresso con i candidati: 7 fogli.
N) – Nomine dei commissari interni e esterni: 6 fogli.
TOTALE da inserire nel “Plico”: circa, sicuramente per difetto, 956 fogli di carta.

Al di fuori del plico restano:

A) – una copia del registro degli esami (una copia in formato digitale andrà al competente Ufficio territoriale provinciale): circa 125 fogli di carta.
B) – Un prospetto dei risultati degli esami: 2 fogli.
C) – I documenti dei candidati interni: in totale un centinaio di fogli.

A questi va ad aggiungersi una incredibile mole di carta in cui vengono riportati dati e appunti in modalità provvisoria in attesa di essere poi ufficialmente trascritti, oltre a molte stampe sulle quali si riscontrano errori e/o imprecisioni e che vengono cestinate.

Ed infine parliamo del “PLICO”.
Il “Piclo” è il sacro imballo che contiene quanto abbiamo elencato sopra e che viene amorevolmente confezionato come fosse un pacco regalo, legato accuratamente con lo spago e dopo essere stato, mediante tragicomiche procedure, chiuso con sigillo di ceralacca, viene consegnato al dirigente scolastico dell’Istituto o a colui che ne fa le veci.

A Conti fatti, per classe, vengono consumati oltre mille fogli di carta.
Ogni commissione esamina due classi.
Si tratta quindi di oltre 2000 fogli di carta per commissione.

COME DIRE CHE, LA SCUOLA ITALIANA, PER LA SOLA “MATURITÀ”, OGNI ANNO FA FUORI UNA PICCOLA PORZIONE DI FORESTA AMAZZONICA.

MENO MALE CHE C’È L’INFORMATICA

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