ESTREMISTI ISLAMICI BRUCIANO BIBLIOTECA
conteneva documenti offensivi per il Profeta

Una biblioteca antica e di proprietà di un sacerdote greco ortodosso è stata bruciata da estremisti islamici venerdì sera a Tripoli distruggendo due terzi dei circa 80.000 libri e manoscritti conservati.
L’incendio è stato motivato con la presenza nella biblioteca di “documenti offensivi contro l’Islam e immagini del profeta Maometto”.

Cose simili erano possibili nell’Europa del medioevo e in quella della Controriforma.
Sono finite con l’affermazione dell’Illuminismo; con la prevalenza, cioè, della ragione sull’irrazionalità della fede.

Fra i maggiori problemi dei paesi “islamici” c’è proprio la religione.
L’Islam, sostenuto da caste economicamente e politicamente interessate e dal fanatismo di masse incolte, frena ogni forma di progresso civile in quei disgraziati paesi.

Il fanatismo cristiano lo abbiamo domato alla fine del ‘700.
Il fanatismo islamico, con tutte le sue intolleranze, temo durerà ancora a lungo.

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