MARATONE E MARATONETI URBANI


Nel 1970, venne corsa, da appena 127 concorrenti, la prima maratona di New York.
Da allora la maratona della “Grande Mela” ha accresciuto la sua popolarità fino a diventare il sogno di tutti coloro che vediamo correre in mutande per le nostre città incuranti del caldo, del freddo, della pioggia e del sano smog che respirano a pieni polmoni.
Ma da allora, anche nel nostro sciagurato e provinciale Paese, ogni grande città ed ogni buco di culo di piccolo centro abitato ha aspirato ad avere la sua maratona.
Ecco quindi che c’è la “Maratona di Roma” e c’è la “Milano City Marathon”, c’è la “Maratona Di Palermo” e c’è la “Turin Marathon, c’è la ” Maratona di Fregona” e c’è la “Maratona di Borzonasca”, c’è quella di Chiaromonte Gufi e c’è quella di Corno di Rosazzo …
Ma c’è una discriminante non da poco tra la maratona della Big Apple e le altre: I partecipanti della Maratona di New York sono grandi stronzi con tanti soldi da buttar via mentre i maratoneti delle maratone da strapaese nostrani sono poveri stronzi sfigati morti di fame.

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