Aiutiamo i fratelli greci

Certo la Grecia non è l’Italia, ma è pur sempre un paese europeo, è stata  la culla della civiltà europea, ha inventato la democrazia, la filosofia , la drammaturgia e forse anche l’allergia.

Non possiamo  dimenticare che grazie al sacrificio di tanti antichi greci, i Persiani se la sono presa in saccoccia e hanno dovuto accontentarsi di rimanere dove erano, nella loro sporca Asia  ed accontentarsi del Tigri e dell’Eufrate, altro che Tevere,  Senna o Tamigi.

Noi Italiani non possiamo dimenticare che molte nostre città risalgono ai tempi della Magna Grecia e i Greci ce le hanno lasciate quasi gratis.

Per questo è importante essere riconoscenti con il popolo greco, non come quei barbari dei tedeschi mangia Kartoffen che pensano solo a fare buone auto e rispettare le regole.

Non dico di prestare loro del denaro perché ci fosse chi lo presta a noi, ma in questo momento difficile per l’economia e la politica greca, occorre uno slancio umanitario, un gesto significativo, un regalo a fondo perduto : regaliamogli  Mario Monti, si proprio lui il nostro primo ministro che ci ha riverginizzato nel mondo del capitalismo con la sua tecnica accademica e sobria.

Regaliamolo sobriamente ai Greci che  ne hanno più bisogno di noi, sarà un gesto di generosità superiore a quello di Celentano con i soldi guadagnati al festival di San Remo. I greci , volendo potranno sdebitarsi con feta e moussaka. E poi  come  si dice… stessa faccia stessa razza.

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