ALESSANDRO MARIANI
nababbo a spese nostre

Mentre il governo dei banchieri capitanato da Mario Monti affama i lavoratori, taglia la spesa pubblica e aumenta le tasse, gli euroburocrati italici sparsi per i cinque continenti conducono vite da nababbi.
Qualche esempio: Alessandro Mariani, dipendente della Commissione Europea dal 1994, vive a spese nostre in una villa di lusso nella zona più esclusiva delle Mauritius.
Non conosciamo lo stipendio di questa sanguisuga che vive sulle nostre spalle, ma siamo certi che guadagni in un anno quello che un onesto lavoratore guadagna in qualche decennio.
Ci si chiederà a questo punto che carico di lavoro e quali alte responsabilità abbia questo nababbo che pesa sul bilancio dell’Unione Europea e quindi anche di tutti noi italiani. Un cazzo. Questo signore a cacarico nostro non fa un cazzo. O, perlomeno, niente che possa tornare utile, anche in minima misura al nosto Paese.
E insieme a lui, non fanno un cazzo anche i 18 dipendenti europei strapagati che insieme a 19 impiegati locali dipendono dall’ambasciata UE.
E mentre diversi migliaia di burocrati come lui si godono la vita a spese nostre da noi si comincia a morire. Non metaforicamente. Davvero. Ieri a Napoli, il portiere di uno stabile si è ucciso dopo aver ricevuto la lettera che gli annunciava il licenziamento e il conseguente provvedimento di sfratto dall’alloggio adibito a portineria.
Nel frattempo, Alessandro Mariani, in un momento libero tra un’incombenza e l’altra, si concedeva un bagno nelle acque dei tropici.

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