s’ode a destra uno squillo di tromba …
SIAMO NELLA MERDA

   Non c’è dubbio che la vicenda Visco-Speciale riveli, come titola “Il Sole 24Ore”, “carenza di leadership”. È fuor di dubbio, anche, che la debolezza di questo governo sta nella sua esigua maggioranza che rende ancora più precari gli equilibri interni alla coalizione e rafforza il potere di ricatto dei suoi componenti.
  Fra le conseguenze di questo stato di cose, quella che risulta più fastidiosa per coloro che speravano che si voltasse pagina rispetto alla passata amministrazione, è l’estrema prudenza con la quale Prodi è costretto a muoversi per paura di sfasciare tutto, una prudenza che ha portato questo governo a fare, su questioni fondamentali, scelte che con tutta tranquillità possono essere definite perlomeno conservatrici.
  Qualche esempio? La “base” di Verona, l’aumento delle spese militari, il segreto di stato sul caso Abu Omar, Il temporeggiamento sulla legge sul conflitto di interessi, l’affondamento dei “pacs”, e ultimo fra i tanti, la mancata applicazione dello spoils system su personaggi come il generale della GdF Roberto Speciale, notoriamente ritenuto vicino al centrodestra.

  L’ennesima storia che “il Giornale”, il quotidiano che Berlusconi scippò a Montanelli per trasformarlo nel proprio organo di killeraggio, ha montato contro il centrosinistra, è stata infatti costruita utilizzando quale primo attore il generale della GdF notoriamente simpatizzante dell’ex ministro dell’Economia, Giulio Tremonti.
  Già questo non trascurabile particolare dovrebbe destare sospetto.
  Se a questo si aggiunge che, gli altri passati killeraggi amplificati dalle “gazzette” berlusconiane, sono finite nel ridicolo lasciando nella merda coloro che vi avevano sguazzato nel tentativo di schizzarla sui loro avversari, il quadro si fa chiaro.
  Dopo Telekom Serbia e Mitrokhin, il centrodestra sta montando l’ennesimo imbroglio.
  Gli attori delle vecchie “sole” li conosciamo già.  Si tratta di truffatori e ricattatori che quasi sempre si presentano come collaboratori dei servizi segreti e che sempre hanno un qualche rapporto con gli ambienti del neofascismo.
  Qualche nome?
  Antonio Volpe, il “conte” Igor Marini, Mario Scaramella, Renato D’Andria.
  I loro estimatori?
  Enzo Trantino, presidente della commissione parlamentare d’inchiesta su Telekom Serbia e Paolo Guzzanti presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sul caso Mitrokhin.
  Un altro comprimario?
  Carlo Taormina, l’avvocato da talk show, che privo com’è del senso del ridicolo, era arrivato a chiedere l’arresto di Prodi, Fassino e Dini.
  Questi alcuni dei personaggi dei passati presunti scandali montati dalla destra.
  Aspettiamo adesso di vedere chi sono i sicari di questo nuovo “caso”. Le loro pistole caricate a merda sono già puntate. Anzi, Maurizio Belpietro ha già cominciato a sparare.

  Quello scemo di Di Pietro, poverino, non capendo un cazzo, sta correndo all’impazzata per il campo di battaglia senza sapere dove andare.
  Nel resto della “maggioranza”, ognuno si ripara come può, sperando che la merda non lo sporchi, per potersi poi presentare con il vestito più lindo degli altri.
  Nel frattempo, il fetore impregna tutti e si diffonde, e gli elettori di sinistra con lo stomaco delicato meditano già di rifugiarsi “sull’Aventino”.
  Illudendosi di stare al sicuro. Illudendosi che la merda non riesca a sommergere il Paese.

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