GLI IMBECILLI DEL CALCIO

    Nelle città italiane, sedi delle più economicamente potenti società di calcio, periodicamente, in occasione di vittorie di queste ultime in un qualche torneo, moltitudini di tifosi, imbecilli adoratori del dio pallone, invadono e paralizzano il centro con cortei spontanei, caroselli di auto, urla e schiamazzi.    I cittadini laici, non credenti nella religione dal calcio ne restano ostaggio.
  Stavolta è toccato a Torino.
  Con la complicità delle autorità cittadine che hanno permesso che il pullman che trasporta i calciatori della Juventus, quest’anno vincitrice del torneo nazionale, passasse per il centro in una sorta di corteo trionfale.
  D’altronde, la religione è l’oppio dei popoli e chi detiene il potere lo sa bene.
  E il calcio è tra le droghe più diffuse e rimbecillenti in circolazione in Italia, l’unico Paese al mondo dove vengono editati ben tre quotidiani sportivi. Un record poco invidiabile per un popolo che, come è noto dalle statistiche, legge molto poco e guarda molta televisione.

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